Numeri e idee, progettazione e gestione. Fattori che apparentemente si combinano a fatica ma che, proprio nella loro alchemica unione, sprigionano potenzialità altrimenti limitate. Non conta infatti la dimensione della propria realtà aziendale: ben presto, ogni imprenditore si renderà conto che senza il controllo dei numeri non si raggiungerà mai ciò che si vorrebbe ottenere. Avere tanti dati sotto mano crea stupore ma bisogna riuscire a trasformare questo stupore in opportunità. Analizzare i risultati economici significa prendere consapevolezza delle proprie scelte e proiettare verso il futuro la propria azienda.

Il controllo dei risultati, se effettuato con cadenza periodica, fornisce un cruscotto di informazioni in grado di aiutare l’imprenditore a prendere decisioni razionali: spesso, quando tutto procede per il verso giusto, si attende la fine dell’anno per verificare il risultato. Una scelta purtroppo sbagliata. Ogni prodotto venduto, ogni servizio offerto segue un proprio ciclo e ha una specifica storia economica durante l’anno. Riuscire a scrivere questa storia un capitolo dopo l’altro, è fondamentale per arrivare al risultato sperato.
L’abilità del controller sta proprio nel capire quali siano gli indicatori e quali gli ingranaggi da attivare per esprimere tutte le potenzialità dell’azienda, proprio come quando uno scrittore prende le decisioni per delineare la trama del proprio libro. Il risultato di fine anno sarà ottenuto grazie alle decisioni prese in base ai dati oggettivi analizzati. Il rischio di fare un’analisi complessiva a fine anno, e non per stati di avanzamento, è di ritrovarsi a subire le conseguenze di eventuali errori “non visti” nel corso dell’evoluzione e di trasformare il risultato finale in una spiacevole sorpresa. Per non subire il risultato è indispensabile quindi introdurre un sistema di controllo di gestione specifico e riuscire così ad evitare la tipica frase “avrei dovuto pensarci prima”.Il tempo adatterà il sistema di controllo alla realtà aziendale e l’imprenditore avrà l’opportunità di scrivere la storia che la propria realtà, in quel momento, è in grado di esprimere.